Perché di sera o di notte il mio bimbo piange?

Condividi il post



“Perché di sera o di notte il mio bimbo piange?”

Tutti i neo-genitori se lo sono chiesti almeno una volta, nel primi mesi del proprio bimbo.

Arriva la sera…e con lei il pianto.

Nove mesi di attesa, di preparativi…

Nove mesi passati ad informarsi, a chiedere ai nostri amici già genitori “com’è”? Com’è davvero? 

E non lo sapremo mai fino a che non arriva questo piccolo, microscopico esserino che stravolge completamente tutti i nostri piani.

Inizia così la più magica delle avventure, un’avventura costellata da un mix di emozioni,

alle quali, nonostante pensavamo ci fossimo preparati, in realtà non siamo pronti.

Ma non c’è nessun manuale di istruzioni, se non quell’istinto innato che ci rende genitore ancora prima di stringere tra le braccia il nostro bambino.

Ogni giorno è una conquista, ogni giorno impari cose nuove…

Ma è inutile negarlo, i primi mesi sono i più complicati!

Mille domande ci passano nella testa e mille volte al giorno ci mettiamo in discussione:

“Starò facendo la cosa giusta”, “Avrà mangiato a sufficienza?”, “Perché adesso piange se ha appena mangiato? “…

…e soprattutto

“Perché di sera o di notte il mio bimbo piange?”

Il pianto è il suo modo di comunicare.

Stai tranquilla mamma, se il tuo bimbo piange, soprattutto di sera o di notte, non è detto che abbia necessariamente un disagio.

Il pianto è il suo strumento di comunicazione, o per meglio dire di sopravvivenza.

Quando piange e grida, il neonato esprime il bisogno di essere accudito dagli adulti.

E’ del tutto dipendente dalla sua mamma e in questo modo può comunicare con il mondo esterno.

Siamo persone fin dal primo giorno di vita.

E’ forse questo uno degli “errori” (se così lo possiamo definire) più comuni dei neo genitori:

pensare che il nostro bambino non sia una persona, come se non potesse capirci, 

mentre invece sin dal momento in cui viene alla luce è un essere umano…

…con sentimenti e bisogni ben precisi.

Quello di porre il bambino al centro della nostra attenzione è argomento centrale del libro ‘Il linguaggio segreto dei neonati’ della puericultrice Tracy Hugg .

L’autrice, infatti, ripete spesso di chiamare il neonato per nome fin dal primo incontro con lui, e se possibile, anche quando è ancora nel grembo materno…

…e di pensare a lui come ad un individuo dotato di personalità, com’è realmente e dunque degno del nostro massimo rispetto.

Impara a conoscere il bambino che hai 

Il bambino è reale, fa notare la Hogg, e i genitori dovrebbero cercare di capire il neonato che si trovano di fronte e non quello ideale che hanno invece immaginato per 9 mesi.

Ecco perché è importante ascoltare il suo pianto e cercare di interpretarlo…

Solo così potremo riconoscere i suoi bisogni e soddisfarli!

Cosa esprime con il suo pianto il neonato?

Il neonato può piangere per svariate ragioni, ma imparare a riconoscere il suo pianto,

che abbiamo visto essere il solo unico modo che ha di comunicare con quanto lo circonda,

farà vivere più serenamente i neo genitori.

Vediamo insieme quali possono essere le cause più frequenti del pianto del bambino.

1. Coliche : se il neonato piange in modo prolungato, potrebbe avere dolori addominali. La colica non deve destare preoccupazioni, ma è sempre bene sentire il pediatra che escluderà così altre possibili cause.

2. La fame : è un tipo di pianto con caduta regolare che scompare subito appena il bimbo è tra le braccia della propria mamma e capisce che di lì a poco verrà nutrito.

3. Ha il pannolino sporco: i neonati hanno la pelle davvero delicata e il pannolino pieno di pipì o pupù potrebbe infastidirlo molto. 

4. Ha sonno: potrebbe essere che il cucciolo abbia sonno, ma sente all’ esterno troppi stimoli che lo sovraccaricano a livello emotivo, per cui ha difficoltà ad addormentarsi. 

5. Vuole le coccole: a volte i neonati vogliono solo sentire il calore e l’odore della mamma o del papà. La genitorialità ad alto contatto è consigliata dalla maggior parte delle ostetriche.

Non appena Il cucciolo sente il contatto di un genitore o di chi se ne prende cura smette di piangere.

Queste sopra elencate possono essere le ragioni più frequenti del pianto del neonato.

Ma perché il neonato piange soprattutto di sera o di notte?

E ora andiamo al nocciolo della questione, ovvero “perché il neonato piange di sera o di notte?”.

Veniamo quindi all’orario di crisi serale, quello del pianto inconsolabile, in cui sembra che nulla possa funzionare.

 Vengono chiamate coliche, ma in realtà non lo sono. O meglio, potrebbe essere che il piccolo abbia fastidi derivanti dalle coliche, ma nella maggior parte dei casi il pianto deriva da altri fattori.

Questo non significa che il bimbo si stia inventando il suo disagio o cerchi di attirare la vostra attenzione. 

Quindi cosa succede? 

La risposta è molto semplice: è stanco.

Durante l’intera la giornata ha accumulato davvero tanti stimoli e questo è il suo modo di reagire. 

Anche se il neonato passa le sue giornate steso in culletta e facendo molti riposini durante l’arco della giornata, ogni cosa per lui è una novità con cui imparare a convivere: le luci, i rumori, le visite dei parenti ed amici che lo vengono a conoscere…

…il cambio del pannolino, i vestitini da indossare…E’ tutto un mondo nuovo.

Basta pensare che nei primi tre anni di vita di un bambino il suo cervello cresce del 340%, come potremmo pensare che questo avvenga senza effetti?

Allora tranquillizzati mamma (e anche papà), accogli il suo pianto e impara a riconoscere quello che vuole dirti:
questo è un piccolo tassello di un meraviglioso puzzle che giorno dopo giorno imparerai a costruire!

E sappi che se avrai bisogno di un aiuto con il tuo bimbo, noi di Family+Happy saremo felici di aiutarti!

Per i neogenitori selezioniamo le migliori babysitter garantendo 3 livelli di sicurezza…e affidabilità!

Richiedi ora un preventivo gratuito!

Potrebbero interessarti anche:

No data was found

Hai bisogno di una tata entro 90 minuti?

Compila il form qui sotto, la nostra assistenza ti supporterà nella tua ricerca.

*La ricezione delle richieste è:

  • Lunedì – Venerdì dalle 9:00 alle 18:30
  • Sabato dalle 10:00 alle 12:30