Work life balance è “semplicemente” l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Lo diciamo tra virgolette perché non per tutte le aziende è così scontato considerare prima l’essere umano e poi il lavoratore.
Ogni lavoratore, dipendente o libero professionista che sia, ha diritto a lavorare per vivere e non viceversa.
Invece spesso succede che i lavoratori, soprattutto dipendenti, si ritrovino intrappolati in una spirale che considera il lavoro una priorità assoluta, fino al punto da ridurre le ore che trascorrono con la propria famiglia, con gli amici o a fare delle attività rilassanti quasi come qualcosa di accessorio.
L’interesse delle aziende per l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei propri dipendenti è recente.
Nasce dal fatto che negli ultimi 20 anni le ore dedicate al lavoro sono aumentate fino a 48 a settimana.
Tutto questo a svantaggio della qualità della vita sia nell’ambito familiare sia nei vari gruppi di amici, parenti, squadre e altri interessi che non si riesce più a seguire.
Come si può tornare ad avere equilibrio nella propria vita?
Tutte le persone che lavorano hanno uno scopo: fare quello piace e poter guadagnare abbastanza per soddisfare le proprie esigenze e vivere bene nei momenti liberi dal lavoro.
Il lavoro e la vita privata sono come due organismi che si alimentano vicendevolmente.
Questo significa che se l’ambito lavorativo è soddisfacente, la persona che lavora porterà questa soddisfazione in famiglia. In questo modo se il clima è bello anche in famiglia la persona porterà questa ulteriore soddisfazione al lavoro
Insomma andare a lavorare dovrebbe essere considerato come andare in un luogo dove si sta bene e non come se fosse un male necessario.
Per fortuna in tutta Europa c’è sempre più attenzione da parte delle aziende alla tematica della work life balance.
L’Italia è uno dei paesi dove c’è più attenzione all’equilibrio tra vita privata e lavoro.
Secondo una ricerca dell’IPSOS effettuata nel 2021 l’82% delle aziende considera il benessere dei propri dipendenti una priorità e il 55% attua delle strategie per elevarlo.
Come titolare della tua azienda puoi fare moltissimo
Ecco come:
- chiedere ai tuoi dipendenti cosa potresti fare per andare incontro alle loro esigenze familiari
- gestire meglio il tempo in azienda
- evitare attività che fanno solo disperdere tempo ed energie a tutti
- orari flessibili
- chiedere ai tuoi dipendenti di avorare per obiettivi come nelle grandi aziende
- aumentare la quota di giornate in smart working
- creare un piano di welfare aziendale
I vantaggi per la tua azienda?
Infiniti!
- Il clima lavorativo migliora;
- eviti il rischio di stress, ansia e burnout dei dipendenti;
- i dipendenti si considereranno elementi di una squadra dove ognuno fa la sua parte;
- dai importanza al raggiungimento degli obiettivi e non alla presenza a tutti i costi;
- ognuno sa che le sue esigenze, anche familiari, sono considerate ed ascoltate
- e non ultimo: la produttività aumenta!
Family+Happy può aiutarti ad elevare il tuo Work Life Balance Score aziendale
Già da oltre un anno Family+Happy si è proposta come una start up orientata al sociale.
Attraverso la promozione dei piani di welfare possiamo fare molto per migliorare il benessere dei lavoratori nelle aziende.
Almeno in termini di garantire assistenti familiari di ottimo livello che aiutano aziende e famiglie a raggiungere un buon livello di benessere lavorativo e familiare.
Ci sono diversi piani che potresti attivare nella tua azienda.
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