La paga come babysitter è sufficiente a motivarti a fare questo lavoro?
Quante volte te lo sei chiesto!
E poi…
Fare la babysitter è un lavoro sul quale si può contare?
Ma..in realtà quant’è la paga media per una babysitter nel 2022?
Insomma è possibile riuscire a mantenersi con questo lavoro?
Come babysitter ti sarai certamente fatta mille e più di queste domande.
Quello della babysitter non sempre è considerato un vero e proprio lavoro. Magari un lavoretto dal quale transitare quando si è poco più che adolescenti o tra un lavoro e un altro, in attesa di trovare “di meglio” oppure se non vuoi essere considerata la classica casalinga disperata o uno studente universitario che non vuole gravare sul bilancio familiare.
Ti dico la verità!
La verità è che quello della babysitter è un vero e proprio lavoro. E soprattutto che non ci si può improvvisare babysitter da un momento all’altro.
La maggior parte dei genitori ti affidano i loro figli. Cioè il loro massimo bene, ciò a cui tengono più di tutto nella vita.
Ecco perché sono diventati sempre più esigenti. Ti racconto un aneddoto.
Proprio qualche anno fa, negli USA fu pubblicato un annuncio di ricerca babysitter che poi diventò virale e passò alla storia come l’ “‘annuncio di lavoro più esigente del mondo”.
L’annuncio era stato scritto da una Ceo di Silicon Valley.
Ecco cosa diceva:
«Cercasi manager domestica/cuoca/baby sitter per due gemelli di 10 anni (un maschio e una femmina)». Requisiti imprescindibili: «Capacità di leadership, di strategia, grande energia e tenerezza». Ma anche: «La candidata deve essere fisicamente forte, sportiva, grande nuotatrice, capace di nuotare nell’oceano, nei fiumi e di fare bodysurf». E ancora: «Appassionata di calisthenics, capace di giocare a livello base a basket, volley, calcio e football e di sciare, ma a livello intermedio».
Compiti: «Gestire la casa in collaborazione con una domestica, una ragazza alla pari, un property manager e un giardiniere; organizzare tute le attività, incluse le donazioni di vestiti, la preparazioni di cibi organici in ottemperanza alle allergie alimentari di ogni componente della famiglia, programmazione delle vacanze e delle attività dopo-scuola dei bambini». Impegno: «Cinque giorni a settimana, dalle 11.30 alle 20».
Ora, non spaventarti. Sicuramente nessun genitore ti chiederà così tanto.
Ma voglio dirti una cosa.
La maggior parte dei genitori è attento alle esigenze dei propri figli e alle competenze che deve avere chi sta con loro per molto tempo.
E sicuramente la babysitter, per quanto competente, non è una sostituta del genitore. La sua funzione infatti è diversa. Però quello che voglio dirti è che i genitori cercano una persona veramente in gamba e di cui potersi veramente fidare.
Certo la babysitter perfetta non esiste!. Oppure è perfetta per una famiglia e non lo è per un’altra.
Ma ti do anche una buona notizia!
Proprio perché oggi sono sempre più esigenti, i genitori sono anche disponibili a pagare di più.
Paga babysitter all’ora: quanto deve essere?
Secondo il Corriere della Sera la paga oraria come media nazionale per una babysitter è di 8,30 euro l’ora.
Tuttavia bisogna dire che questo dato varia tra i 7 e i 13 euro l’ora in base a diversi fattori, non ultimo anche il dato geografico di cui tenere conto.
Molto però dipende anche da alcune competenze/servizi che puoi offrire o meno:
vediamoli
- Al primo posto l’esperienza
- il fatto che possa o meno aiutare nei compiti
- la disponibilità a dare una mano nelle faccende di casa
- la capacità di gestire anche gli animali domestici
- avere a che fare con bambini di età differenti
- gestire più bambini contemporaneamente
- avere la patente (ne caso debba anche andare prendere i bambini)
- flessibilità nell’orario di lavoro
Considera che più offri e più potrai essere pagata e diventare insostituibile.
Un’altra cosa che bisogna tenere in considerazione è se il rapporto di lavoro è saltuario o continuativo.
Se la famiglia ha bisogno di una baby-sitter per più tempo c’è anche la possibilità di stipulare un contratto come rapporto di lavoro domestico. In questo caso il datore di lavoro (che può essere uno dei due genitori) dovrà versare anche i contributi Inps e Inali. E tu come babysitter avrai diritto anche anche a ferie, permessi e disoccupazione.
Tuttavia quello che lamentano molte ragazze che fanno questo lavoro è proprio la continuità!
Questo perché le esigenze delle famiglie cambiano, le persone si trasferiscono e si verificano altre mille situazioni imprevedibili. Spesso infatti ti sarai ritrovata anche tu senza lavoro da un momento all’altro e questo è anche uno dei motivi che lo fa considerare dai più come un lavoro precario.
Ma oggi non più è così! Le babysitter sono dei veri e propri punti di riferimento per le famiglie!
Oggi le famiglie non scelgono più a caso!
Infatti da settembre 2021 esiste Family+Happy. Una piattaforma online che fa incontrare genitori e babysitter.
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