Esistono delle strategie per motivare i figli allo studio?
Ogni giorno è sempre la stessa storia. Tuo figlio arriva a casa da scuola e dopo pranzo invece di mettersi subito a studiare, comincia a fare qualunque cosa per rimandare il momento dei compiti.
Spesso si trascina fino a sera tra un gioco e la tv o aspetta papà per fare una particolare materia. Poi però, cosa succede?
Sono stanchissimi entrambi e quasi si addormentano sui libri o si mettono a fare qualcosa di più piacevole.
Come rimediare?
Durante gli anni della scuola primaria i bambini sono molto ricettivi all’apprendimento. Ecco perché bisogna sfruttare al massimo il periodo dai 6 agli 11 anni per far apprendere ai bambini quanto più possibile.
La cosa migliore da fare è sfruttare la curiosità naturale dei bambini di conoscere il mondo, ma anche la loro capacità di imitare il modo di fare de dei genitori.
Come fare dunque?
Certamente non bisogna assecondare la sua svogliatezza o aspettarsi che passi come per magia ma bisogna piuttosto giocare di strategia.
Ecco 5 strategie per motivare i figli allo studio
- Creare un ambiente nel quale il bambino si possa sentire più concentrato e invogliato (una stanza più raccolta e con poco rumore);
- Celebrare i suoi successi da una parte ma incoraggialo anche di fronte ai brutti voti (cercate di capire insieme perché si è arrivati a quel risultato);
- Stabilire insieme obiettivi misurabili entro la fine dell’anno, al di là di quelli che sono gli apprendimenti scolastici ci possono essere delle conoscenze che possono essere più interessanti e funzionali per tuo figlio più di altri;
- Come genitori (anche se siete separati) cercare di partecipare il più possibile alla vita scolastica, in modo che vi senta presenti e coinvolti anche nelle questioni che riguardano la scuola;
- Educare i figli alla lettura. Crea per lui o lei un angolo nel quale si senta tranquillo e si possa riposare e leggere ogni volta che lo ritiene opportuno. Regalagli dei libri presi apposta per lui o per lei e leggetene un pezzetto insieme.
In più lascia che ti dica che…
…l’educazione alla conoscenza andrebbe fatta anche nell’orario extra scolastico. Come fare? Ci sono tante applicazioni con scopo didattico, ma anche attività da fare insieme alla propria famiglia, organizzazione di quiz casalinghi tra genitori e fratelli o cuginetti o anche con amici e compagni di scuola, giochi in scatola, uscite e visite ai musei.
Ma se proprio non sai come fare?
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