Cosa fare se mio figlio non mi ascolta?
La comunicazione tra genitori e figli può essere una delle sfide più impegnative dell’essere genitore. Molte volte, può sembrare che i nostri figli non ci ascoltino, indipendentemente dall’età.
In questo articolo, esploreremo le dinamiche della comunicazione genitore-figlio, concentrandoci sulle difficoltà incontrate quando nostro figlio di 11 anni o di 3 anni non sembra porre attenzione alle nostre parole.
Offriremo anche alcuni consigli pratici su come affrontare questa situazione e migliorare la comunicazione con i nostri figli.
Capire lo sviluppo dei bambini a diverse età
È fondamentale tenere conto dell’età del nostro bambino per comprendere meglio perché potrebbe sembrare che non ci stia ascoltando.
“Ha 3 anni non mi ascolta”
Come affrontare la mancanza di ascolto con un bambino di 3 anni?
Quando un bambino di 3 anni non sembra ascoltare, può essere frustrante per i genitori.
Tuttavia… è importante ricordare che i bambini di questa età stanno ancora sviluppando le loro capacità di comunicazione e di comprensione del mondo che li circonda. Invece di aspettarsi che un bambino di 3 anni ci ascolti come fosse un adulto, si possono adottare approcci più adatti all’età.
Ad esempio, usare il gioco come mezzo di apprendimento, usare una comunicazione chiara e diretta, e offrire scelte limitate per favorire la cooperazione.
“Mio figlio di 11 anni non mi ascolta”
A 11 anni, invece, potrebbero iniziare a iniziare una maggiore indipendenza e desiderare di prendere le proprie decisioni e riconoscerlo, ci aiuterà a comunicare in modo più efficace.
È importante ricordare che l’adolescenza è un periodo di cambiamenti fisici ed emotivi, e potrebbe influenzare la volontà di ascoltare i genitori.
Tuttavia, ci sono alcune strategie che i genitori possono adottare per favorire una migliore comunicazione con il loro figlio preadolescente.
Crea un ambiente di comunicazione aperto
La comunicazione è una strada a doppio senso, quindi è importante creare un ambiente in cui nostro figlio si senta a suo agio nel condividere i suoi pensieri e sentimenti. Assicuriamoci di ascoltarlo senza interruzioni, facendogli sapere che la sua voce è importante. Questo lo incoraggerà a darci lo stesso rispetto e ascolto quando parliamo.
Sii chiaro e diretto
Quando parliamo con i nostri figli, è importante essere chiari e diretti nei nostri messaggi. Evitiamo di utilizzare un linguaggio ambiguo o complicato, specialmente con i bambini più piccoli.
Riduci le distrazioni, come la televisione oi dispositivi elettronici, in modo che tuo figlio possa concentrarsi su ciò che dici. Chiedigli di guardarti negli occhi quando parli, così capirà che stai cercando di comunicare qualcosa di importante.
Stabilisci regole e routine
I bambini hanno bisogno di certezze, quindi stabilire regole e routine
può aiutare a migliorare la comunicazione.
Assicuriamoci di definire regole chiare e dare per quanto riguarda il comportamento e l’ascolto.
Ad esempio, potremmo stabilire un momento specifico ogni giorno in cui la famiglia si trova per parlare o ascoltare i bisogni di ognuno. In questo modo, il bambino si abituerà a porre attenzione quando parliamo.
Sii un modello di ruolo positivo
I bambini imparano molto osservando il comportamento dei loro genitori.
Se vogliamo che nostro figlio ci ascolti, dobbiamo essere un modello di ruolo positivo. Assicuriamoci di mostrare rispetto, gentilezza e pazienza quando parliamo o ascoltiamo gli altri. In questo modo, nostro figlio imparerà l’importanza di ascoltare e rispettare gli altri.
La sfida di avere un figlio che sembra non ascoltarci è comune a molti genitori.
Tuttavia, attraverso una migliore comprensione dello sviluppo dei bambini, creando un ambiente di comunicazione aperto, essendo chiari e diretti, stabilendo regole e routine e agendo come modelli di ruolo positivi, possiamo migliorare la comunicazione con i nostri figli.
Ricordiamoci che è un percorso che richiede tempo, pazienza e pratica, ma con impegno e amore, possiamo costruire una comunicazione solida e significativa con i nostri figli.
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