Esistono filastrocche per bambine?
Da piccola avrai sicuramente sentito una filastrocca, che si trattasse di una ninna nanna o di una canzoncina o di versi tramandati in forma orale.
In particolare erano le nonne che le tramandavano.
Le filastrocche, soprattutto per i bimbi più piccoli, aiutavano a:
- ricordare come si chiamano le dita della mano,
- a mangiare,
- a stare sul vasino,
- ad addormentarsi…
…oppure potevano creare:
- dei non sense divertenti,
- delle storielle per aspettare i papà
- o creare dei suoni.
Come ad esempio:
“Batti batti le manine,
che adesso arriva papà,
porta i biscottini,
e (nome del bambino) li mangerà”
Di queste filastrocche per bambine e per bambini, si trovano varie versioni, proprio perché appartenevano alla tradizione orale e venivano tramandate di madre in figlia.
Poi ci sono le conte, che aiutano a scegliere “a chi tocca” ossia la persona che, in un gruppo, dovrà fare per prima una determinata cosa. Quello della conta è un momento ricco di aspettativa, che unisce i partecipanti nell’attesa, perché, a seconda del gioco, si desidera essere prescelti o meno. E mentre si conta si sillabano le parole e si toccano le persone che fanno parte del gioco.
Che differenze esistono tra canzoni, poesie, girotondi, conte, bans e filastrocche?
Tutte queste espressioni hanno lo scopo di divertire, educare, intrattenere e fare sorridere i bimbi più piccoli.
Ci sono però delle piccole differenze.
Le canzoni, i girotondi, e i bans sono spesso intonati come canzoni. A volte anche le filastrocche si possono cantare o sono state create delle canzone da delle filastrocche oppure sono state tratte delle ninna nanne come ad esempio Stella stellina che è nata prima come filastrocca (scritta da Lina Schwartz) e poi è diventata una ninna ninna:
“Stella stellina,
la notte si avvicina,
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla,
la mucca e il vitello,
la pecora e l’agnello,
la chioccia col pulcino,
la mamma e il suo bambino,
Ognuno ha il suo piccino,
ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna”
Per quanto riguarda bans e i girotondi, invece, coinvolgono anche alcune parti del corpo. Sono dei giochi completi e risultano anch’essi molto divertenti.
Sia le filastrocche che le poesie hanno in comune il fatto che ci sono rime, musicalità e ritmo. Tuttavia nelle poesie non sempre c’è la rima, mentre nella filastrocca la rima è un elemento imprescindibile!
Molto belle da imparare sono le filastrocche di Gianni Rodari che fanno sorridere ma spesso fanno anche riflettere.
Ma soprattutto c’è differenza tra filastrocche per maschietti e per femminucce?
In realtà il mondo dell’infanzia è senza genere, soprattutto per i più piccoli. Quindi ciò che va bene per i maschietti va bene anche per le femminucce.
Oggi come oggi possiamo scegliere tra tradizione orale, youtube o libri.
Quale mezzo privilegiare?
Il consiglio è di utilizzarli tutti! Magari in momenti diversi.
I libri di filastrocche, soprattutto quelli illustrati sono utili da tenere in casa per ogni occasione e danno la possibilità di fare qualcosa di divertente senza per forza utilizzare i devices.
La rete, invece, dà la possibilità di ricercare qualcosa che è venuto in mente all’improvviso, ad esempio dei singoli versi ricordati nei momenti più impensati.
Infine, imparare direttamente dalle zie o dalle nonne o dalle persone che semplicemente si ricordano, cantare e recitare insieme filastrocche da riportare ai bambini e alle bambine dà la possibilità di rinnovare la tradizione e arricchire il proprio bagaglio di conoscenze da condividere con i più piccoli.
E se proprio non hai idea da dove cominciare con le filastrocche?
Quello che posso dirti è che leTate Certificate Family+Happy sono bravissime a recitare tutte le filastrocche possibili e possono aiutarti a ricordarle e a insegnarle ai tuoi bambini e bambine.
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