Colpo di sole nei bambini: come intervenire

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Il colpo di sole nei bambi è detto anche insolazione. Prendere il sole è bello ma non bisogna esagerare!

Col caldo e l’esposizione più frequente al sole è facile che capiti. In particolare nei bambini. Soprattutto se vanno al mare, in piscina o frequentano ancora i centri estivi in città.

Cosa fare quando si è in presenza di un colpo di sole?

Prima di di tutti bisogna riconoscerlo.

Colpo di sole nei bambini: sintomi

I primi segnali sono:

  • mal di testa,
  • sete, 
  • nausea,
  • sudorazione,
  • eruzione cutanea con prurito.

Nei casi più gravi:

  • vertigini, 
  • febbre fino a 40 gradi,
  • spasmi muscolari,
  • perdita di coscienza.

Come intervenire?

Nei casi più gravi bisogna chiamare subito i soccorsi senza indugi.

Nel frattempo si possono mettere in atto delle azioni per cercare di migliorare la situazione:

  • intanto portare la persona in un posto fresco e ventilato;
  • metterla con le gambe in su;
  • slacciare cinture, aprire camicie, togliere abiti troppo aderenti;
  • nel frattempo fare spugnature fredde sulla fronte;
  • aiutare la persona a bere possibilmente acqua o succo.
La prima cosa da fare, in caso di colpo di sole, è abbassare la temperatura corporea.

Le stesse cose sono raccomandate nei casi meno gravi. Nella fattispecie dovrebbero già notarsi i primi miglioramenti.

Un rimedio naturale che si è rivelato efficace in caso di sintomi lievi è l’olio essenziale di menta. Se si riesce a spalmarlo sul corpo la temperatura si abbassa e la persona riesce anche a respirare meglio, ottenendo subito una sensazione di sollievo.

Subito dopo si può dare da bene una bevanda fresca, ma non fredda,  come acqua aromatizzata o un succo di frutta, un estratto o un frullato. In questo modo si favorisce la rimineralizzazione e la risalita della pressione.

Solitamente un bambino tra i 6 e gli 11 anni dovrebbe avere dei valori che vanno al massimo dagli 80 della minima ai 125 della massima (i valori considerati ideali per un adulto).

La cosa migliore comunque è sempre prevenire! Per questo d’estate è sempre meglio evitare di stare fuori durante le ore più assolate.

Sembrano cose ovvie ma alcune volte, presi dalle attività che svolgiamo non ce ne ricordiamo neanche noi adulti! Figuriamoci i bambini, soprattutto se sono coinvolti in qualche gioco che li appassiona particolarmente!

Se non si può stare in un ambiente al chiuso, meglio cercare di stare sotto l’ombrellone o sotto una tettoia con un cappellino o una bandana. In caso di caldo estremo con temperature superiori ai 40 gradi meglio bagnare la testa o utilizzare degli spruzzini con acqua alla lavanda o al rosmarino e dedicarsi ad attività più tranquille.

Può essere utile anche:

  • indossare abiti in colori chiari e tessuti freschi;
  • idratarsi spesso bevendo acqua con limone;
  • e mangiando della frutta.

Sapere subito cosa fare è importante!

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