“Do il ciuccio al mio bambino?” O forse è meglio di no?
“Sarà complicato abituarlo…e poi toglierlo?”
Come ogni scelta da quando si diventa mamma, anche quella di dare il ciuccio al proprio bambino ci pone davanti a delle domande.
Vediamo insieme quelli che possono essere i benefici del ciuccio o succhietto,
e quali invece possono esserne i lati negativi.
Ciuccio vuol dire suzione
Nel momento in cui parliamo di ciuccio, stiamo parlando di suzione, ovvero di un processo a cui il bambino è già abituato quando si trova nel grembo materno.
Una volta fuori, il processo di suzione del bambino va avanti con l’allattamento, sia esso al seno,
sia esso attraverso il biberon. I bambini sono quindi già abituati alla suzione.
Ciuccio neonato: i benefici.
“Do il ciuccio al mio bambino?”
Partiamo dal presupposto che il ciuccio per un bambino può non essere indispensabile,
ci sono infatti molti bambini, in particolare quelli allattati al seno, che rifiutano il ciuccio.
Quando il bambino lo rifiuta, non è consigliabile sforzarlo, questo vuol dire che non ne sente il bisogno.
Il processo di suzione serve al neonato non solo per alimentarsi, ma anche per consolarsi:
è dimostrato che quando i neonati provano dolore (per esempio, durante le coliche) vogliono succhiare, anche senza alimentarsi. La suzione regala al bambino gratificazione e consolazione.
È importante però non commettere l’errore di dare il ciuccio al bambino ogni volta che piange.
Col pianto il bambino esprime un disagio e quindi è fondamentale capire quale ne sia il motivo.
Il ciuccio, inoltre, può essere utile per evitare che il bambino succhi il dito, abitudine che molti bambini hanno già nel grembo materno.
Inoltre…
È Un valido elemento per allenare la suzione nei bambini con difficoltà ad attaccarsi al seno,
e per sviluppare la coordinazione suzione-deglutizione.
Ciuccio neonato: Quando l’utilizzo diventa un abitudine negativa.
Se l’utilizzo del ciuccio persevera nel tempo troppo a lungo, fino a condizionare lo sviluppo psicofisico del bambino allora questo si trasforma in un abitudine negativa.
In altre parole…
Il ciuccio diventa qualcosa simile ad un vizio: quando il bimbo cresce, facciamo crescere il ciuccio insieme a lui comprando di volta in volta quindi il modello adatto alla sua età.
L’uso prolungato del ciuccio, abitua la lingua ad una posizione bassa a riposo, mentre dovrebbe essere alta contro il palato. La punta della lingua può diventare ipotonica , ovvero perde di tono muscolare, e questo può provocare alterazioni del linguaggio.
Quando si può dare il ciuccio al bambino?
“Do il ciuccio al mio bambino” ?
Quando?
E’ consigliabile dare il ciuccio dopo almeno 15 giorni di vita fare in modo che il bambino si orienti alla suzione in primis del latte attraverso il seno materno o il biberon.
Come abituarlo al ciuccio.
Abituare il tuo bimbo al ciuccio ti potrà sembrare un’ardua impresa, ma, in realtà, è più semplice di quanto tu possa credere.
Il modo migliore per proporgli il ciuccio è approfittare di un momento tranquillo e sereno,
magari proprio quando sta per fare la nanna, che è uno dei momenti in cui mette in atto il suo riflesso di suzione.
Una volta addormentato, e qualora dovesse perderlo dalla bocca, non preoccuparti di rimetterglielo. Il suo dovere è quello di accompagnarlo alla nanna e non deve tenerlo a forza per tutta la durata di questa.
Se inizialmente non dovesse essere propenso, e quindi dovesse rifiutarlo, non preoccuparti,
come ben sai ogni bambino ha i suoi tempi.
Un errore assolutamente da non fare per invogliarlo al ciuccio è quello di intingerlo in qualcosa di dolce come del miele, per renderlo più piacevole, non è una buona idea per la sua salute, e non è una soluzione valida per abituarlo.
Come togliere il ciuccio.
L’età consigliata per fare a meno del ciuccio è entro i 24 mesi di vita.
I pediatri concordano però che oltre i 10-12 mesi di età gli svantaggi cominciano ad essere superiori ai benefici, per cui sarebbe meglio iniziare a diminuire in maniera graduale l’uso del ciuccio già attorno ai 7-9 mesi, ovvero quando il bambino sa anche mordere, masticare e quindi la suzione non è più l’unico processo per alimentarsi.
Inoltre…
A questa età il bambino può avvalersi di altri strumenti per consolarsi: come un abbraccio della sua mamma o leggere un libro sulla gestione delle emozioni.
E’ importante quindi, come sempre, fare una scelta consapevole nell’utilizzo di questo strumento che può essere un valido alleato se utilizzato in modo corretto.
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