Celiachia nei bambini? Vediamo insieme cos’è e come si manifesta!
Partiamo dicendo che la celiachia è un’intolleranza alimentare al glutine, una proteina presente nel chicco di alcuni cereali come grano, segale, orzo, farro, kamut, per citarne quelli più conosciuti e consumati nella vita quotidiana.
Il glutine, infatti, nell’organismo delle persone soggette a celiachia, causa un appiattimento dei villi intestinali (ovvero delle piccole protuberanze che compongono la mucosa intestinale). Questo appiattimento va a compromettere il corretto assorbimento delle sostanze nutritive generando,
così, una serie di problematiche e malesseri.
Quali sono i sintomi?
Secondo il Ministero della Salute, ci sono circa 233.000 celiaci, ad oggi, diagnosticati nel nostro Paese
ma si pensa ce ne possano essere molti di più, dal momento che la percentuale di celiaci nella popolazione generale è stimata all’1%.
In particolare, nei bambini la celiachia è in costante aumento. Questo è dovuto al riconoscimento e al miglioramento della diagnosi, ma anche all’aumento dell’incidenza della malattia.
La celiachia è una malattia su base infiammatoria che, in soggetti geneticamente predisposti, colpisce l’intestino in seguito alla reazione contro le proteine del glutine e che causa alterazioni della mucosa intestinale.
Per questa ragione nei bambini celiaci che ancora non hanno avuto una diagnosi vi è una perdita di peso e un rallentamento della crescita, oltre alla diarrea, causata dall’accumulo di zuccheri non digeriti, attaccati dalla flora batterica intestinale. Ciò provoca dolore addominale, flatulenza e alterazione delle feci.
Purtroppo, però, la celiachia non si manifesta sempre in modo chiaro, esistono infatti moltissimi sintomi non strettamente correlati all’apparato digerente che possono essere campanelli d’allarme, possono presentarsi gonfiore addominale o coliche, il bambino può rifiutare il cibo ed essere in generale di cattivo umore.
Celiachia nei bambini: come avviene la diagnosi
Gli esami per questa malattia ricercano anticorpi precisi. Se i risultati sono positivi, si effettua poi la diagnosi; al contrario, se invece sono negativi, si esclude la malattia. Ciò non vuol dire che la celiachia non possa presentarsi più avanti: essendo una malattia autoimmune, gli anticorpi infatti potrebbero positivizzarsi in futuro, soprattutto nei pazienti con predisposizione genetica.
La diagnosi di celiachia, nei bambini e negli adulti, oggi è molto semplice:
si esegue un prelievo ematico attraverso cui si ricercano gli anticorpi che attaccano le proteine del glutine (anti-transglutaminasi e anti-endomisio). A questi si affianca sempre la misurazione delle IgA (immunoglobuline A) totali. È fondamentale non interrompere l’assunzione di glutine prima del prelievo per non falsare il risultato degli esami.
Come tenere a bada la celiachia nei bambini
La celiachia purtroppo non si cura ma è possibile svolgere una vita normale con l’unica terapia possibile: la dieta con esclusione rigorosa di glutine per tutta la vita. Questo permette la regressione della sintomatologia nell’arco di poche settimane. I pazienti e i loro genitori devono essere adeguatamente istruiti su come realizzare questa dieta senza difficoltà.
Infatti…
La prima cosa da imparare è conoscere in quali alimenti si trova il glutine perché è fondamentale sapere quali alimenti si possono consumare in sicurezza e distinguere tra alimenti totalmente privi di glutine e altri che possono esserne contaminati. Molti cibi sono infatti naturalmente privi di glutine: carne, pesce, uova, formaggi, latte, legumi, cereali senza glutine in chicco, tuberi, verdure, frutta, frutta a guscio.
Esistono invece numerosi alimenti che possono essere contaminati da tracce di glutine, sufficienti a causare fastidi al paziente celiaco.
La dieta dei bambini celiaci non è necessariamente restrittiva, occorre essere bene istruiti sulla scelta di alimenti naturalmente privi di glutine a cui si possono aggiungere quelli specifici per celiaci.
È molto importante sottolineare che non bisogna sottoporre il bambino a una dieta priva di glutine se prima non vi sia una diagnosi. Questo potrebbe mascherare una vera celiachia (avverrebbe una negativizzazione degli anticorpi). Davanti al sospetto di malattia, il bambino deve essere sottoposto agli esami del pediatra e, solo dopo un’eventuale diagnosi, iniziare una dieta gluten-free.
Speriamo che l’articolo ti sia stato utile! Resta sempre collegato per altri articoli informativi e ricordati che se hai bisogno di un aiuto con il tuo bambino, Family+Happy è qui per supportarti! Richiedi ora un preventivo gratuito!