Campeggio estivo, campo estivo, colonia, summer camp: c’è veramente di tutto!
Ogni genitore, a inizio estate, si trova nell’imbarazzo della scelta. Quindi come e cosa scegliere?
Prima di parlare della scelta del campeggio estivo però lascia che ti dica che tuo figlio ha lavorato tanto durante l’anno, quindi si merita un campeggio estivo che gli faccia fare un’esperienza che sia significativa e di valore per lui o lei.
I bambini hanno bisogno di stare all’aria aperta. Secondo la Società Italiana di Pediatria , per il bambini stare all’aria aperta è un vero toccasana, in particolare dopo un anno scolastico vissuto tra le mura scolastiche e domestiche.
Giocare all’aria aperta migliora la salute dei bambini, in particolare pulisce i loro polmoni. E sappiamo quanto valore abbia avuto in questi anni.
In più il movimento all’esterno li aiuta a migliorare e sviluppare le competenze motorie relative alla propria età: come saltare, rotolare, correre, andare carponi, strisciare e via dicendo.
Ma non solo! L’attività motoria aiuta a rinforzare i muscoli e le ossa ma anche a fare scorta di vitamina D, visto che si prende anche un po’ di sole.
A tal proposito infatti bisognerà seguire alcuni accorgimenti nelle giornate e nelle ore più calde, ossia:
- spalmare dei solari con la protezione adeguata;
- bere tanta acqua;
- tenere un berretto in testa.
Infine stare lontani dalla famiglia per una o due settimane aiuterà il tuo bambino a:
- stimolare la sua crescita,
- migliorare la sua autostima,
- sapere che ci si può divertire anche senza cellulare;
- confrontarsi con i suoi coetanei anche se non li conosce;
- migliorare la sua autonomia.
Ma vediamo quali sono le diverse scelte possibili.
Principalmente potrai scegliere tra:
- campi estivi;
- colonie;
- summer camp.
La differenza è che i campi estivi sono sparsi in tutta Italia e spesso sono tematici. Ad esempio potrai scegliere tra campi sportivi, campi avventura, danza o attività creative.
Nel summer camp il bambino potrà svolgere le stesse attività ma affiancandole all’apprendimento della lingua inglese.
La colonia invece è proprio la struttura che si trova di solito in una località di mare o di montagna.
La differenza principale riguarda, oltre al tema scelto, anche la durata. La colonia infatti può durare anche tutta l’estate.
Come scegliere, quindi?
Il consiglio è quello di scegliere in base a:
- bisogni del bambino;
- esigenze della famiglia;
- prezzo.
Bisogna conoscere quali sono le esigenze reali del bambino o del ragazzo che affronta l’esperienza e non soltanto in base a quello che più gli piace.
Ad esempio se il bambino ha bisogno di migliorare l’inglese possiamo proporgli un summer camp, anche se il bambino preferirebbe un campo più facile per lui. L’importante è che il bambino possa sentirsi a suo agio e il campo sia ad un livello sostenibile per lui.
Però magari potrebbe voler sperimentare qualcosa di nuovo come l’archeologia oppure aver bisogno di credere più in se stesso allora poter essere utile un campo con arrampicata o semplicemente stare in mezzo alla natura e agli animali.
La cosa migliore è sempre informarsi bene prima di prenotare e se c’è la possibilità di andare a vedere di persona, magari tutti insieme durante il fine settimana. Capire insieme qual è il più attraente per tuo figlio in questo momento.
E al ritorno?
Cosa puoi fare al suo ritorno, se tuo figlio deve ancora fare i compiti delle vacanze, non sei ancora in ferie e non sai a chi lasciarlo in sicurezza?
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L’estate in città è lunga, ma le nostre tate sono sempre aggiornate sugli eventi cittadini in questo periodo, su quali giochi si possono mettere in pratica, su come svolgere i compiti per le vacanze.
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