Assegno unico familiare : tutto quello che c’è da sapere.
L’assegno unico familiare diventerà permanente e universale a partire da gennaio 2022.
Ma, in attesa della misura universale al via dal 2022 ,il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge,
pubblicato il 30 settembre in Gazzetta ufficiale, in cui vi è la proroga dei termini delle domande per l’assegno temporaneo per i figli minori fino al 31 ottobre 2021.
Lo slittamento di un mese rispetto alla scadenza iniziale per presentare le domande sugli arretrati della misura,
ha come scopo quello di dare più tempo alle famiglie di accedere al sussidio e per comprenderne eventuali criticità prima della partenza universale dell’anno nuovo.
Come funziona l’assegno unico familiare “ponte”
Il nuovo assegno temporaneo per i figli, noto anche come assegno ‘ponte’, è stato introdotto con validità di sei mesi, da luglio a dicembre dell’anno in corso.
La misura si propone di aiutare le famiglie che finora non hanno potuto beneficiare degli aiuti familiari:
lavoratori autonomi, professionisti, partite Iva, disoccupati senza indennità e tutti coloro
che non hanno un reddito familiare prevalente da lavoro dipendente.
L’assegno unico per i figli a carico, nella sua forma strutturale ed universale, invece, sarà un’unica soluzione volta ad aiutare tutti i lavoratori.
La norma che entrerà in vigore dal prossimo anno, inserita tra le riforme di accompagnamento al Recovery plan
del Governo Draghi, vale oltre 20 miliardi di euro grazie alle risorse aggiuntive stanziate con le ultime leggi di Bilancio.
Risorse che “saranno gradualmente potenziate e concentrate su un’unica misura nazionale di sostegno, che assegna ai nuclei familiari un beneficio economico omogeneo, secondo criteri di universalità e progressività”.
Il dl 79-2021, che definisce i confini dell’assegno ponte, garantisce anche alle famiglie che ricevono già oggi gli assegni familiari – quindi quelle dei lavoratori dipendenti – un extra.
La maggiorazione degli assegni familiari va dai 37,5 euro al mese per figlio nel caso di famiglie con uno o due figli,
ai 55 euro in più per figlio per quelle con tre o più figli.
Per queste maggiorazioni sono stanziati un miliardo e 390 milioni per il 2021.
Assegno unico familiare domanda: Tutto quello che c’è da sapere
A chi spetta l’assegno unico familiare 2021?
L’assegno ponte è rivolto ai nuclei familiari con Isee fino a 50mila euro annui.
Il richiedente, inoltre, deve rispettare uno dei seguenti requisiti:
cioè, essere:
- cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno;
- oppure cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea
- in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Quanto vale l’assegno ponte per i figli?
Il valore dell’assegno ponte oscilla in base al numero di figli minori e alla situazione economica della famiglia certificata con l’Isee, in particolare, gli importi risultano decrescenti al crescere del livello dell’Isee.
L’importo dell’assegno temporaneo varia da un minimo di 30 euro ad un massimo di 217,8 euro per ciascun figlio.
L’importo massimo mensile è di 167 euro per primo e secondo figlio, maggiorato del 30% dal terzo figlio in poi.
Quindi la cifra tetto per famiglie con due figli raddoppia a 355 euro e sale a 653 euro con tre figli.
L’importo si dimezza a 83,5 euro intorno ai 15 mila euro di Isee e cala ulteriormente a 30 euro al mese a figlio dai 40 mila euro di Isee fino a 50 mila euro.
Sono previsti poi 50 euro in più per ciascun figlio disabile. Il beneficio medio riferibile alla misura per il periodo che va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio.
Assegno unico figli: info utili
L’assegno unico potrà essere richiesto entro il 31 dicembre 2021 in via telematica all’Inps o presso Caf e Patronati.
L’erogazione dell’assegno decorre dallo stesso mese di presentazione della domanda e avviene mediante accredito sull’Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato, con l’eccezione delle famiglie beneficiarie di Reddito di cittadinanza.
In caso di affido condiviso dei minori, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di ciascun genitore. In sede di prima applicazione, per le domande presentate entro il 31 ottobre saranno corrisposte le mensilità a partire dal mese di luglio.
La misura, inoltre, risulta esentasse e compatibile con il Reddito di cittadinanza ed altre misure a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni e dai Comuni.
Nel primo caso l’assegno unico verrebbe corrisposto dall’’Inps congiuntamente allo stesso RdC,
ma il beneficio complessivo dovrebbe essere determinato sottraendo dall’importo teorico spettante dell’assegno la quota di Rdc relativa ai figli minori che fanno parte del nucleo familiare, calcolata in base alla scala di equivalenza.
Le somme erogate a titolo di assegno per i figli non sarebbero soggette ai vincoli di spesa e prelievo tipici del Rdc.
Assegno unico 2022: come funzionerà?
A regime l’assegno unico per i figli è concepito come ‘universale’ in quanto consiste in una quota mensile
che verrà data a ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età,
con un valore maggiorato dal terzo figlio e nel caso di bambini disabili.
Il sostegno dovrebbe essere composto da una parte fissa e una variabile, legata al reddito complessivo della famiglia. Quindi le famiglie meno abbienti riceveranno di più, mentre le più ricche avranno solo una quota base,
ed è per questo che è stato definito come strumento ‘progressivo’.
L’importo, nella sua parte variabile, sarà modulato in base all’Isee e diviso in parti uguali tra i genitori.
Inoltre, le famiglie in cui sono presenti figli disabili avranno diritto a una maggiorazione
che va dal 30% al 50% rispetto all’importo base e verrà riconosciuto un assegno maggiorato anche a favore delle madri under 21.
Assegno unico familiare: tutto quello che c’è da sapere
Le misure sostituite
Se da un lato l’assegno ponte non cancella le agevolazioni fiscali per i figli a carico per tutto il 2021,
dall’altro con l’introduzione del nuovo strumento di sostegno al reddito dei nuclei familiari si prevede
il graduale superamento o soppressione degli altri provvedimenti a tutela delle famiglie, in particolare verranno eliminati:
- assegni familiari,
- ANF (assegni nucleo familiare)
- bonus mamme domani
- bonus bebè
- detrazioni figli a carico.